Nel contesto urbinate, piccolo ma ricchissimo di storia e di cultura, l’attenzione finora riservata agli archivi del territorio reclamava un intervento forte e concertato fra tutte le istituzioni coinvolte a vario titolo nella conservazione e nella salvaguardia della documentazione storica: Comune, Università, Tribunale, Cappella Musicale, Azienda Sanitaria, con i rispettivi depositi archivistici, rappresentano i diversi tasselli di un unico mosaico che, a progetto concluso, è in grado di comporre la storia della città marchigiana.
Il progetto promosso e finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, attraverso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche e coordinato dalla Soprintendenza Archivistica per le Marche e dall’Archivio di Stato di Pesaro.
Il Polo Archivistico è un luogo virtuale di concentrazione delle carte, è anche un luogo ideale in cui i vari attori si incontrano e decidono le azioni possibili per la salvaguardia e la valorizzazione unitaria di un patrimonio estremamente variegato.
Sono proprio questi due, gli aspetti principali del progetto, la salvaguardia e la valorizzazione.
Salvaguardia perché prima di tutto gli archivi che sono stati “messi in sicurezza”: puliti, disinfestati, trasportati in nuove e più adeguate sedi, descritti e ricollocati in ordine.
Valorizzazione perché l’uso di tecnologie evolute renderà immediatamente consultabili e interrogabili in rete, attraverso l’accesso a questo portale, sia le descrizioni archivistiche, realizzate con criteri e strumenti uniformi, sia le immagini dei documenti più antichi oggetto di riproduzione.
Il Polo è identificato da un’immagine grafica fortemente legata al territorio: il particolare copricapo di Federico da Montefeltro nel famoso ritratto, che può magicamente trasformarsi in contenitore di inattese meraviglie, è la figura scelta per rappresentare la sorprendente ricchezza che da sempre emerge dallo studio e dalla valorizzazione degli archivi storici.
Questo portale web, elaborato nell’ambito del progetto, darà sostanza all’archivio ideale. Rappresenterà non solo il luogo in cui tutti i cittadini avranno libero accesso alla documentazione storica, ma anche il punto d’incontro delle istituzioni coinvolte nel progetto e di quelle che nel tempo ne entreranno a far parte.
Il progetto rimarrà “aperto” a sviluppi successivi, soprattutto per quanto riguarda l’adesione di altri archivi del territorio, pubblici o privati.
